Quando pensavi di essere risalito dall'ultimo gradino della stanchezza, e scopri che col cacchio, sei sceso dove non pensavi ce ne fosse uno.
Quando, per gli altri, non è mai abbastanza quello che fai.
Quando "tanto c'è lui".
Quando sorridi e invece hai voglia di sparargli un cazzotto nei denti.
Quando l'insonnia non è più una seccatura, ma una abitudine.
Quando le cose buone dopo un minuto sanno di cenere.
Mi sa che è il momento di buttare il superfluo. E ritrovarsi nell'ordine di un foglio bianco, alla luce del falò delle vaccate.
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